Sentieri del non ritorno
Caduti del 2° Corpo Polacco - Caduti e Dispersi del Sud-Est barese nella Guerra 1940-1945
Recensione
Per arrestare il dramma dell’oblio, l’autore rievoca testimonianze ed avvenimenti che hanno segnato la Storia del popolo italiano nel segno della rievocazione e della conoscenza del passato. Lo studio e la ricerca di documenti e immagini inediti, ha consentito di dare “voce” a muti elenchi scolpiti su fredde lapidi.
Il volume, edito da Suma Editore, 2015, è composto da 512 pagine. Il primo capitolo è dedicato al 2° Corpo Polacco che, sbarcando a Taranto nel dicembre 1943, utilizzò il territorio pugliese per insediamenti logistici, a Casamassima in Terra di Bari istituirono l’Ospedale Militare, qui curò i propri militi e i feriti provenienti dalla battaglia di Montecassino. Successivamente venne eretto un Cimitero “Korpusu” a loro dedicato, il libro riporta 431 Polacchi deceduti, i rapporti di amicizia tra Polacchi e cittadini casamassimesi, inoltre, la giornata commemorativa del 2 novembre 2012.
I successivi capitoli sono dedicati ai Caduti e Dispersi durante l’ultimo conflitto Mondiale dei Comuni di Adelfia, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Palo del Colle, Sammichele di Bari e Turi, durante il conflitto italo-greco (Albania), nell’Egeo: i naufraghi dei Piroscafi “Oria” e “Sinfra”, nei Balcani, in Africa Orientale e Settentrionale, nel Mediterraneo, sul territorio italiano e Guerra di Liberazione.
Infine le testimonianze dei combattenti e il commovente racconto di Nicolò Lanzellotto alla ricerca del proprio congiunto perito durante l’esplosione della nave Henderson nel Porto di Bari avvenuto il 9 aprile 1945.
Quattro anni di lavoro, le ricerche sono state effettuate presso gli Uffici di Stato Civile e Archivi dei Comuni sopraindicati, presso l’Archivio di Stato di Bari e il sito del Ministero della Difesa “Onorcaduti”.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza.
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Libri e cataloghi
Polacchi e pugliesi caduti durante il conflitto
La Seconda guerra mondiale letta, attraverso i documenti anche postali, da Vitoronzo Pastore. L’obiettivo è “un’educazione alla pace delle future generazioni”
Un altro libro con obiettivi benefici
Nuovo appuntamento, sottoscritto da Vitoronzo Pastore, con la storia della Seconda guerra mondiale e dei suoi morti. Questa volta la lente del collezionista si è posata sulle vittime del II Corpo polacco, formazione attiva anche nel territorio pugliese, nonché sui caduti ed i dispersi del Sud-Est barese tra il 1940 ed il 1945.
Come per i precedenti lavori, pure questo -che si sviluppa in 512 pagine in bianco e nero- approfondisce fatti e vicende individuali, cercando di proporre informazioni ed immagini, anche dal contenuto postale, come le lettere ricevute e le produzioni dentellate attribuite alla formazione polacca. Saranno “muti pezzi di carta”, ma -annota nella premessa- tali documenti permettono di rammentare persone la cui vita venne spazzata via dalla violenza del tempo. “Non a tutti i reduci piace ricordare”. Il pensiero “risveglia fantasmi, rinnova dolori, ma il ricordo dei caduti è essenziale per un’educazione alla pace delle future generazioni, nella speranza che non ripetano gli stessi errori”. Avendo presente che, dopo settant’anni, i sopravvissuti di allora scompaiono “e con loro se ne vanno le testimonianze, i ricordi, le esperienze”.
L’autore devolverà il suo ricavato in beneficenza.
(Recensione VACCARI)